Tutto il territorio delle valli è caratterizzato dalle malghe, unite tra loro da una rete di sentieri che oggi possono essere affrontati con tranquillità da ogni tipo di escursionista. Lo sportivo a Paluzza può disporre di ogni tipo di impianto, sullo Zoncolan le piste da discesa d’inverno e la magnifica palestra di ciclismo d’estate, ai Laghetti di Timau gli anelli per sci di fondo, tutto intorno un’infinità di itinerari per il nordic walking, le arrampicate e le escursioni attrezzate in alta montagna. La storia più recente di Paluzza invece, è legata alle tristi vicende delle due guerre mondiali. Della prima, la Grande Guerra, sono ancora visibili e percorribili in parte le trincee del fronte in alta montagna che costituiscono una tappa fondamentale della traversata carnica che percorre la cresta montuosa e di cui è conservata memoria al Museo della Grande Guerra nella frazione di Timau.
Alla scoperta delle nostre Malghe unite tra loro da sentieri suggestivi e spettacolari che sconfinano con la vicina Carinzia.
Il laghetto glaciale è sovrastato da una delle palestre di roccia calcarea più belle della Catena Carnica.
Le Alpi Carniche, offrono agli amanti della bicicletta tantissimi percorsi, con panorami mozzafiato.
Sentieri naturalistici e percorsi di trekking in un contesto naturalistico ancora intatto.
Per gli appassionati di arrampicata anche una struttura indoor per migliorarsi tecnicamente, allenarsi e divertirsi.
Il Dolomiti Adventure Park di Forni di Sopra è il più grande parco avventura in completa sicurezza della regione.
Il Museo testimonia le drammatiche vicende che videro la Carnia fronte della Prima Guerra Mondiale.
La Torre Moscarda è ciò che rimane di un sistema difensivo composto da due torri con funzione di controllo e dogana.
La segheria è stata acquistata dalla famiglia Englaro nel marzo del 1900 ed è rimasta funzionante fino alla metà degli anni 80.
Costruito nel 1936 per la raccolta delle spoglie sparse nei piccoli cimiteri di guerra della Carnia.
In occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'opera è stata dichiarata monumento nazionale.
Il territorio della Valle del But, è disseminato da costruzioni strettamente legate ai bisogni reali della vita e del lavoro.