Questo monumento vuole ricordare le Portatrici Carniche, donne della Carnia (ma anche delle valli nelle Alpi Giulie) che fornivano cibo e materiale bellico agli uomini impegnati sul fronte alpino. Una grande lastra in metallo su cui in bassorilievo è stato ricostruito un momento tragico della guerra, la morte di una portatrice sorretta da altre due figure con la gerla sulla schiena mentre una quarta, solleva il braccio per indicare da dove proviene lo sparo.
Il 23 luglio 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, quest'opera è stata dichiarata monumento nazionale.