La Segheria

Segheria veneziana di Antonio Englaro - Oggi la segheria è stata ristrutturata mantenendo le caratteristiche dell'antica segheria con il proposito di far capire al visitatore che metodo ingegnoso e meticoloso avevano messo a punto per velocizzare un lavoro così lungo e laborioso.

La Segheria

Fin dall’antichità il corso del But veniva sfruttato per il trasporto di legname durante le piene e per il funzionamento di numerosi opifici idraulici costruiti a tal proposito sulle sponde del torrente. Nel XVIII secolo fu di grande importanza il legname dei boschi carnici per la costruzione dell’arsenale della serenissima Repubblica di Venezia. In quel periodo sorsero infatti numerose segherie, tra queste anche quella in località Casteons “la Sie da Fuce” il cui primo documento risale al 1651.Venne costruita una roggia per agevolarne il funzionamento: un canale artificiale che partiva dalla stretta di Enfretors, sotto la Torre Moscarda, dove venivano incanalate le acque del torrente per alimentare la ruota motrice che faceva muovere gli ingranaggi per il lavoro della sega. La segheria è stata acquistata dalla famiglia Englaro nel marzo del 1900 ed è rimasta funzionante fino alla metà degli anni 80, momento in cui è stata soppressa la roggia.