Edifici Storici

Nel panorama dell'offerta turistica del Friuli-Venezia Giulia la Carnia si distingue per la sua architettura particolare, a torto spesso chiamata "minore". Tutto il territorio delle valli, e in particolare della Valle del But che ha il suo centro in Paluzza, è disseminato da costruzioni che sono strettamente legate ai bisogni reali della vita e del lavoro. La semplicità delle costruzioni si ritrova anche negli edifici che ospitano gli alloggi dell'Albergo Diffuso La Marmote. Anche se tutti ristrutturati con le tecniche più moderne, mantengono la semplicità d'origine che ne fa una caratteristica intrinseca del territorio: balconate in legno, archi, loggiati, pietre a vista.

Edifici Storici

Chiesa di San Daniele
Fin dal 1275 è ricordata la "Turris sancti Danielis", facente parte del complesso fortificato della Torre Moscarda e ciò presuppone che già in quel periodo dovesse esistere una chiesa così intitolata. Infatti nel 1293 in occasione della festa del Santo Profeta venne concesso un mercato di 3 giorni. L'edificio primitivo fu più volte rimaneggiato ed infine demolito nel 1735, per far posto alla chiesa attuale, consacrata nel 1745.

Ex Chiesa di San Nicolò
È documentata fino dal 1327. Fu ampliata nel 1547 e sospesa al culto nel 1849. Passato al comune di Paluzza, l'edificio venne adibito a lazzaretto durante un'epidemia di vaiolo ed infine ristrutturato nel 1875; in tale occasione il campanile venne sostituito con la torre civica. Dal 1905 al 1956 l'ex chiesa fu adibita ad Asilo Infantile, fino ad arrivare ai giorni nostri dove al suo interno vengono svolte attività culturali.  

Chiesa Santa Maria
È ricordata la prima volta il 2 novembre 1377 in un documento ecclesiastico. Dell'antica chiesa quattrocentesca rimane solamemente l'abside decorata con affreschi dei Sanvitese Giuseppe Furmio (1555). Nella medesima cappella è conservata la bellissima ancona lignea di Antonio di Bergamo (1508-1510) quasi interamente decorata in oro.